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dalla quarta di
copertina
Che mistero racchiude quella ragazzina dell'ottocento ritratta in un quadro trovato nella vecchia casa di famiglia, dove ora abita la zia Amneris?
Scoprirlo diventa quasi una fissazione per Silvia che, col gemello Marco, è stata mandata controvoglia dai genitori a passare il mese di luglio vicino alle misteriose torri di Larderello, in Toscana.
La zia Amneris all'inizio deve sopportare il loro malumore, ma la bambina del quadro fa il miracolo. Con l'aiuto di Filippo, il nipote del giardiniere, la ricerca del passato nel paese dove per tre notti si fermò a dormire Garibaldi, nascosto e protetto dalla popolazione locale, si fa sempre più appassionante.
Fra antichi registri, lettere ingiallite, appunti su un vecchio quaderno della spesa, piano piano la verità si fa strada.
E i tre, come in un gioco, riescono a rivivere l'atmosfera di metà Ottocento, quando i ragazzi sognavano di diventare garibaldini.
comincia
così...
La
casa in campagna
Ecco,
papà e mamma sono partiti; torneranno sabato prossimo. Una nuvola di polvere
nasconde la macchina che si allontana per la strada sterrata.
Silvia sbuca dalla siepe dove si era nascosta, per segnalare il proprio
disappunto con la mancata partecipazione ai saluti.
«Non è giusto!» borbotta imbronciato Marco, incamminandosi verso il cancello.
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Non
riescono a perdonare ai genitori di averli piazzati nella vecchia casa di
famiglia sperduta fra le colline metallifere della Toscana, dove ora abita
soltanto una vecchia prozia. Papà
ha fatto di tutto per rendere il soggiorno confortevole: ha prestato ai
ragazzi un suo portatile, lo ha allacciato a internet, ha risistemato le
biciclette... ma non è riuscito a strappare un sorriso dalle loro bocche
serrate. Non hanno detto neanche una parola per tutto il viaggio, con le
piccole cuffie dell'iPod ostinatamente cacciate nelle orecchie a sentire
musica. |
Quando si sono profilate le torri dei soffioni di Larderello, cosi
fantascientifiche,
hanno lanciato uno sguardo rassegnato dal finestrino. Su quelle torri
dalla forma strana, simili a giganteschi rocchetti, hanno fantasticato per
anni convinti che siano segnali per il prossimo sbarco di extraterrestri.
Anche i tubi lucenti che attraversano le valli come nastri d'argento,
nascondono sicuramente sostanze misteriose arrivate dallo spazio! |
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In quel
momento però hanno rappresentato soltanto il segnale di prossimo arrivo
nella piccola frazione di San Dalmazio, dove saranno parcheggiati per un
mese.
La novità di questa inaspettata partenza li ha allarmati parecchio:covano il sospetto che ci sia ben altro sotto. La scusa del caldo non regge; per tutte le loro estati precedenti, a luglio sono sempre rimasti in città. Forse i genitori li credono un po' tonti, ma loro hanno percepito il clima di tensione che serpeggia fra papà e mamma. Troppi loro amici hanno vissuto le stesse esperienze e poi si sono ritrovati sbatacchiati fra due case, con i fine settimana alternati e altre piacevolezze del genere. |
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