argomento
“Il mistero dipinto” fa parte di una collana
unica nel suo genere, nata dalla collaborazione di otto autori con le
classi vincitrici di un grande concorso letterario che ha messo alla prova la
capacità di scrittura creativa e lettura critica dei testi. Il progetto
“Scrittori di classe” è stato concepito con lo scopo di promuovere
attivamente la lettura e la scrittura fra i ragazzi e premiare il lavoro di
squadra.
A ogni autore era stato affidato un genere: nel mio caso il giallo.
|
Puoi sfogliare le prime pagine del libro
cliccando sulla copertina in basso |
|
|
IL
MISTERO DIPINTO
ispirato
a una storia della classe 5C
Scuola Primaria di Villanova sull'Arda (PC)
Illustrazioni di
Emanuela Orciari Collana "Scrittori di Classe"
Data di pubblicazione:
marzo 2015
|
|
|
comincia così...
Chi
è arrivato nella casa accanto?
"Insomma, ti sbrighi?" Martino sbuffa impaziente, già fuori dal portone. Sulla
soglia compare Zippo, il gatto, che
annuncia l'arrivo della ritardataria. Finalmente esce anche fiamma, più
arruffata del solito. Si chiama così perché appena nata aveva sulla testa
una peluria color carota, che poi si è trasformata in un cespuglio di rossi
capelli ricci; il nome le si addice perché si infiamma facilmente, è
prepotente e vuole sempre avere l'ultima parola. Lo zaino le ballonzola
sulla schiena;
come ogni giorno, ci ha infilato gli oggetti alla rinfusa e
ora è pieno di bitorzoli. "Possibile che
mi fai sempre aspettare?" si lamenta
Martino.
|
"Dovevo controllare la casa del
fantasma" risponde l'amica mentre si incamminano
veloci verso la scuola del paese. È una limpida mattina di
settembre, ma loro non hanno tempo di ammirare la magnifica
cerchia di montagne che spiccano come i merli di un ricamo
nel cielo senza nuvole, perché è già tardi. I due ragazzi
abitano in una piccola frazione formata da poche vecchie case,
Zippo le accompagna per un tratto e torna indietro quando
arrivano all'incrocio con la strada asfaltata.
"Che succede nella casa del fantasma?" domanda Martino incuriosito, sistemando gli
occhiali che gli sono scivolati lungo il naso.
|
"
È arrivato qualcuno." " E come fai a saperlo?"
" L'ho
visto dalla finestra di camera mia. Lo sai che da lì quella
casa si vede bene." Certo
che lo sa, hanno passato molte ore a spiarne ogni sasso
proprio da quella postazione, cercando di scoprire se ci
alloggia davvero un fantasma. Da un sacco di tempo la loro
vicina Bortola, detta " il Gazzettino" perché è informata su
tutto quello che succede in giro, non riesci ad affittarla. In
paese dicono che la casa è stregata da quando, subito dopo la
guerra, lì dentro fucilarono una spia, ma forse la ragione è più
semplice: nessuno, nemmeno un fantasma di montagna,
resisterebbe d'inverno a venti gradi sotto zero! |
|
|