argomento
Nell'Europa del
Trecento, colpita dalla peste, i corrieri di posta affrontano lunghi viaggi per
consegnare la corrispondenza. Il giovanissimo Lorenzo parte con lo zio verso
Avignone, ma -spinto dal suo senso di giustizia- finisce per vivere un'avventura
tra palazzi nobiliari e tornei, conventi e accampamenti di soldati,
travestimenti, fughe e pericolosissime bugie.
dalla quarta di
copertina
"Subito
Lorenzo prese una decisione che lo rincuorò: qualsiasi fosse stata la sorte
delle lettere, quella non sarebbe mai caduta fra le mani del
destinatario."
UN
VIAGGIO AVVENTUROSO E PIENO DI COLPI DI SCENA NELL'EUROPA DEL TRECENTO, TRA
TORNEI, NOBILI FANCIULLE CORAGGIOSE E SOLDATI DI VENTURA DAL CUORE D'ORO
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IL
CORRIERE DELL'ARCOBALENO
Illustrazioni di
Francesca D'Ottavi
Pagg. 192
Data di pubblicazione maggio 2018
Edizioni
LAPIS
Prezzo Euro 12,00
Si tratta della ristampa dello
stesso libro pubblicato nel 2004 dalla Fatatrac, tolto dall'oblio dei
"Fuori catalogo" dalla LAPIS
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comincia
così...
LA
FANCIULLA MISTERIOSA
Lorenzo
si svegliò che era ancora buio. Per qualche secondo non riuscì a ricordare dove si trovasse, poi alla luce di una fiaccola che schiariva l'arco della
stanza, cominciò a individuare la sagoma dello zio e quelle dello stalliere e
del servo che ronfavano lì vicino e ricordò che erano nella casa di un mercante di
Siena.
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Per
una vecchia abitudine si tastò il corpo, provando ogni volta lo
stesso sollievo, misto al dolore dei ricordi, nell'incontrare solo le
sue magre asciuttezze: nessuna escrescenza, nessun bubbone! Era
dunque vero quello che si diceva in giro: la terribile peste aveva
terminato il suo viaggio, dopo che la sua falce inesorabile aveva
mietuto senza pietà intere famiglie.
Accanto, lo zio Nane si rigirò nel sonno con una specie di piccolo
lamento. Forse stava sognando la giovane sposa perduta in poche ore
per la spaventosa epidemia. Rimasto solo da quando la Morte Nera si
era portata via il padre e il
fratello maggiore, aveva fatto
di tutto per non arrendersi alla malasorte e continuare l'attività
della sua famiglia, assai vantaggiosa sia in compensi sia nella
considerazione sociale. I Dell'Arco infatti si erano fatti un nome a
Venezia come affidabili Corrieri di posta. |
Nane era stato molto incerto se portarsi dietro il nipote dodicenne, ma, un po' per le insistenze del ragazzo e un po' perché era
tempo che cominciasse a imparare il mestiere, alla fine lo aveva preso con sé, assieme
a uno stalliere e un servo.
A
Siena erano giunti il giorno prima e avevano trovato ospitalità in quella
stanza fredda e disadorna, ma senz'altro migliore degli androni pieni di
pulci e di ubriachi delle locande disseminate lungo le strade dei
pellegrini.
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