argomento
E’
il racconto di una particolare estate scritto da una dodicenne per esercitarsi a
diventare una scrittrice. La storia che si snoda è avvincente, soprattutto per
il rapporto che si instaura fra Blu, la protagonista e il suo coetaneo Misha, un
ragazzo rom ospitato con la famiglia nel Camping Blu. Blu, suo fratello
Baccio, Edoardo e Chantal sono impegnati a proteggere dai pregiudizi Misha, il
loro amico rom, La vicenda inciderà profondamente su di loro, dando anche lo
spunto all’aspirante scrittrice di raccontare in prima persona gioie, angosce,
emozioni, dubbi, paure e soprattutto il valore dell’amicizia.
dalla quarta di
copertina
Per
Blu, dodicenne dalla frangetta bionda, l'estate è sempre stata libertà: un
piccolo bungalow nel campeggio dei genitori, una casa segreta sull'albero,
lunghe giornate da riempire di amicizie vecchie e nuove. La scoperta degli altri
è un'avventura quotidiana, perché il Camping Blu (si, si chiama proprio come
lei!) accoglie tutti, anche una famiglia Rom
in cerca di lavoro. Ma una rapina in una villa
fa cadere l'ombra del sospetto su Misha, quell'amico nomade così diverso che
sta imparando a conoscere. Un braccialetto misteriosamente ritrovato nella sua
roulotte sembra non lasciargli scampo. L'unico modo per salvarlo sarà trovare i
veri colpevoli...
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comincia
così...
Credo
che questa si chiami «Premessa»
Ho
deciso: da grande farò la scrittrice. Fino all'altro giorno non sapevo se
volevo diventare chirurga, astronauta o attrice di cinema. A dire il vero non
avevo idea di cosa scegliere e da dove cominciare, fino a quando non ci hanno
propinato a scuola l'incontro con l'Autore. Ogni anno si ripete la stessa
storia, i prof scelgono dei libri che piacciono a loro e poi ce li fanno
leggere. Alla fine viene a scuola quello (o quella) che li ha scritti. Questa
volta c'era un tipo molto simpatico e poi i suoi libri mi erano piaciuti, cosi
l'incontro è stato divertente. Fra le tante cose che ha detto, una mi è
rimasta impressa: a Giorgio, che gli chiedeva
come fare per diventare scrittore, ha risposto:
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-
Comincia a scrivere di cose che conosci: magari un diario, dei
ricordi o un'avventura...
A
me si è accesa subito una lampadina: io ne ho di cose da
raccontare! Devo solo riordinare un po' le idee e ricostruire quello
che è successo l'anno scorso al Camping Blu.
Piena
di entusiasmo, sono tornata a casa e subito sono andata a cercare
qualche foto dell'estate scorsa, i ritagli di giornale, il quaderno
della mia anagrafe campeggiatori...
Ho
spiegato il mio progetto a Baccio, che mi ronzava intorno
incuriosito, ma lui mi ha guardato con aria dubbiosa e ha detto: -
Ti ricordi quando volevi allenarti per fare le gare ciclistiche
femminili e hai fracassato la mia bici contro un muro?
-
Be', ma non mi sono fatta niente! Vuol dire che la stoffa del
campione ce l'avevo.
Mio
fratello ha scosso la testa e poi ha
sentenziato:
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- Almeno ora sciuperai solo qualche foglio. Sempre molto incoraggiante, lui!
Eccomi
finalmente con una meravigliosa pagina bianca e un pennarello punta fine, pronta
a iniziare la mia carriera di scrittrice.
-
Oggi comincio il mio libro, - ho
annunciato a Baccio.
-
Ma come, non scrivi al computer? -ha
detto lui con aria disgustata, dando un'occhiata ai miei fogli. - Che razza di
scrittrice sei?
Volevo
replicare, ma in cuor mio gli ho dato ragione. Ho finto di continuare a
scribacchiare e poi, quando se n'è andato, sono salita in camera mia e mi sono
messa davanti al vecchio computer ereditato dalla reception del camping.
Il
momento è solenne, digito la prima frase:
C'era
una volta...
Ma
via, non mi sembra questo il modo di cominciare!
In
un freddo e sereno giorno di marzo...
Ancora
peggio!
L'anno
scorso, come facciamo sempre a metà marzo, andammo a dare un'occhiata al nostro
camping dopo la pausa invernale...
Ecco,
cosi va bene.
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